“Poema della croce”, Cantata per voce solista, coro e orchestra, è una moderna opera sacra composta dal compositore Giovanni Nuti su testi dell’omonima opera religiosa della poetessa Alda Merini, edita da Frassinelli.
Giovanni Nuti canta accompagnato da un’orchestra sinfonica e coro. A impreziosire l’allestimento la voce registrata della poetessa che recita in alcuni brani con accompagnamento musicale. “Poema della croce”, definito da Sua Eminenza Gianfranco Ravasi, allora prefetto della Biblioteca Ambrosiana, “opera di finissima e intensa esegesi musicale” della “grande poesia di Alda Merini”, è stato rappresentato il 13 ottobre 2006 sull’Altare Maggiore del Duomo di Milano davanti a 4.000 spettatori, partecipi e commossi, e in diverse manifestazioni e prestigiose location in Italia.
Terribile e pietosa, crudele e dolcissima, la croce è il simbolo più drammatico del cristianesimo e più provocatorio della storia: l'immagine dolorosa di Dio che si fa uomo e muore per la sua salvezza, consumando sul teatro malato del mondo la propria crocifissione, ha suscitato e continua a suscitare - tra atei e credenti - infinito sgomento e pietà, sollevando spesso polemiche e discussioni. Per chi semplicemente, nel suo intimo, s'interroga sul senso della fede e cerca nella sua esistenza il volto enigmatico di Cristo, essa rappresenta la sfida più nobile della coscienza.
La poesia di Alda Merini in “Poema della croce” evoca, con una forza visionaria di rara suggestione e intensità, il momento più tragico ed emblematico della vita di Cristo, rappresentato dalla poetessa milanese accanto alla Vergine, in un dittico di sublime potenza espressiva e di altissima tensione emotiva.
Madre e Figlio appaiono infatti in tutta la loro fragilità umana, fatta di smarrimento e paura, addirittura di muta ribellione, e nello stesso tempo si stagliano sulla scena come figure luminosissime, immense, capaci di dialogare tra loro con silenzi, gesti quasi impercettibili a occhio umano: come l'abbraccio impossibile tra Maria e il figlio inchiodato.
Ad impersonare la Vergine e il Figlio l’autrice stessa, Alda Merini, e Giovanni Nuti, compositore anche delle musiche originali che si dispiegano accanto ai recitativi in canti di intensa partecipazione e di lirico abbandono. In un piccolo cameo anche Valentina Cortese, la cui voce registrata chiude il “Poema della croce”.